La mise di Gisele Bündchen, ispirata a Irving Penn
Il “Bal des Artistes” di John Galliano fu uno spettacolo tenutosi in occasione dell’anniversario della Maison, come tributo alle affinità artistiche.
L’Orangerie dello Château de Versailles fece da sfondo alla spettacolare sfilata organizzata per l’evento, che vide protagoniste 45 mise: una per ciascuno dei 45 artisti amati dallo stilista francese.
Da Irving Penn, fotografo degli anni d’oro dell’haute couture, a René Gruau, illustratore e amico di Christian Dior, passando per grandi maestri spagnoli come Velasquez e pittori fiamminghi e italiani, la collezione era pervasa da riferimenti artistici.
Attraverso il prisma delle fotografie di Irving Penn, la mise femminile che aprì la sfilata, composta da una rivisitazione del completo Bar e adornata da un rametto di mughetto come simbolo portafortuna, rispecchiava appieno lo spirito della donna Dior.
Il viaggio che porta alla definizione di un abito inizia per prima cosa dalla creazione della tela. In questa fase vengono provate diverse forme, assieme a possibili ornamenti e accessori.
Gli accessori furono ugualmente rivisitati al fine di completare la visione di John Galliano di come doveva essere questo modello Dior ispirato a Irving Penn.
Il make-up, ideato dalla Direttrice artistica Pat McGrath, rivisitava la moda anni ’50 in chiave moderna, attraverso l’uso di sottili sopracciglia, un vistoso eyeliner, un rossetto vermiglio e un neo di bellezza sulla guancia.
© Laziz Hamani ; © Thibaut de Saint-Chamas